James Suckling recensisce i vini Caspri
James Suckling è uno dei critici enologici più conosciuti ed autorevoli del mondo. Fondatore nel 1985 della redazione europea di Wine Spectator, rivista americana specializzata nel settore enologico, a partire dagli anni ’10 si è prefissato l’obiettivo di rivoluzionare la narrazione enologica, fondando il sito JamesSuckling.com dove recensisce e racconta i migliori vini del mondo.
Ad aver avuto l’onore di una recensione di James Suckling nel 2020 sono stati anche ben cinque vini della fattoria di Caspri ottenendo punteggi estremamente alti e valutazioni positive per dei vini biodinamici.
CASPRI TOSCANA LUNA BLU 2018
lunedì 24 agosto 2020
Punteggio
94
Aromi di miele, mele essiccate, pere e pesche seguono un corpo pieno di zenzero, pere speziate e mele cotte. Finale fresco. Orange wine. Senza solfiti aggiunti. Vino ottenuto da uve coltivate biodinamicamente. Trebbiano e malvasia. Da bere subito.
CASPRI TOSCANA CASPERIUS 2015
Punteggio
93
Un rosso ricco e stratificato con carattere di prugna, pepe nero e noce. È corposo e saporito. Un sacco di pura frutta con un finale di uva. Sangiovese e Syrah. Da bere subito.
CASPRI TOSCANA POGGIO CUCCULE 2014
Punteggio
93
Bacche essiccate con sfumature di cemento e piastrelle. Anche i fiori. Corposo e maturo, frutta succosa e un finale cremoso. Mi piace la consistenza polverosa e la sincerità del vino. Sangiovese. Da bere subito.
CASPRI SANGIOVESE TOSCANA SELEZIONE VECCHIE VITE 456
Punteggio
93
Un rosso gommoso e polveroso con frutti di bosco luminosi, ciliegie e noci. Alcuni steli verdi. È corposo, ma incorniciato e composto. Ottenuto da vecchie vigne della tenuta. Da bere subito o conservare.
CASPRI PINOT NERO TOSCANA 2018
Punteggio
92
Molto profumato con aromi floreali e dolci di fragola che seguono un palato corposo con tannini maturi e rotondi. Mostra sfumature di cemento frantumato e minerali al carattere diretto del frutto. Da uve coltivate biodinamicamente. Ha bisogno di un anno o due per riunirsi completamente, ma mi piace la sua onestà. Da bere dopo il 2020.
